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Le ville di Stalin

Uno dei dittatori i più sanguinari della storia umana - Iosif Stalin – al capo della sua politica metteva «la cura di lavoratore». E al fine di «creare tutte le condizioni per il benessere e il riposo di una semplice persona sovietica» Iosif Vissarionovich era pronto a sacrificare la sua vita. E sacrificava. I milioni di persone sono stati repressi nell’Unione Sovietica, anche perché "ostacolavano di realizzare l’idea brillante di vacanza comunista".

Lo stesso Stalin, come un semplice uomo sovietico, amava rilassarsi. Pertanto, egli ha avuto una villa. E non solo una ma diverse. La sua residenza estiva preferita si chiamava Blizhniaia (Vicina). Si trovava veramente vicino - a Kuntsevo. Ora è uno dei quartieri di Mosca. Qui Stalin si incontrava con il suo seguito, ci sono anche stati i banchetti solenni in occasione dell'arrivo di delegazioni straniere.

In conformità con Blizhniaia nel 1941 è stata attrezzata la casa di campagna a Kuybyshev. Ci dovrebbe evacuare il governo, se Mosca si arrendeva ai tedeschi. C’è stata pure una casa di campagna Dalniaia(Lontana). Si trovava nel antico podere « Lipki ».

Ma le case di campagna principali di Stalin sono state nel Caucaso. Una di loro è stata a Sochi, l'altra si trovava in Abkhazia, in alta montagna vicino alla città di Gagri (per la progettazione architettonica, in qualche modo assomigliava al "Nido di aquila" di Hitler nelle Alpi), e la terza si trovava sulle rive del Mar Nero nella regione del "Capo Verde" , in un grande parco.

La villa di Stalin a Sochi è stata (ed è ancora) nel territorio del sanatorio "Il Boschetto Verde". Quando il capo ha voluto acquisire un’alloggio nella zona, le centinaia di esperti hanno esaminato l'intera regione di Sochi. Hanno preso le prove di suolo, di acqua e aria per determinare l'ambiente il più pulito. E 'stato il sanatorio «Il boschetto Verde». Tra l'altro, il sanatorio è l'ex tenuta Mihaylovskoe che apparteneva all’inizio del ventesimo secolo al filantropo M. Zenzinov.

La villa a Sochi, come molte altre per Stalin, è stata disegnata dall’architetto Merzhanov. Il solo desiderio di Stalin a proposito dell'aspetto della casa: «che non ci sono fontane».

Dopo la morte di Stalin le sue ville hanno subito un diverso destino. I beni di molti di loro sono stati rubati, alcune sono andate ad una completa decadenza. Recentamente è diventato noto che la villa del capo a Gagri è stata venduta al miliardario russo Oleg Deripaska per 10 milioni dollari.

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